Nel vento
Un racconto al femminile nel quale si affrontano tematiche forti come quella della poliabortività e della violenza sessuale.
Anna, la protagonista, racconta il suo difficile percorso di accettazione ed elaborazione del dolore scavando nella profondità dell’animo. Attraverso descrizioni crude e dettagliate sdogana il tabù dell’aborto spontaneo e del lutto perinatale e l’inadeguatezza della società nella sua gestione.
Durante il suo difficile percorso, Anna incontra una ex alunna: Arianna, con la quale condivide l’esperienza di un’infanzia difficile.
La ragazza ha deciso di portare avanti una gravidanza frutto di un rapporto non consensuale. Le due donne si aprono l’una all’altra in una storia in cui autobiografia e immaginazione si fondono e confondono in un narrato disarmante che non fa sconti.
Il coraggio o un vero e proprio istinto di conservazione fa sì che inconsapevolmente la loro amicizia le aiuti a sanare le ferite, antiche e più recenti, del loro animo. Altro tema fondamentale affrontato è quello dei pregiudizi e stereotipi che hanno segnato l’infanzia di entrambe. Arianna, mediante una fitta corrispondenza con la sua insegnante esterna ricordi ed episodi legati alla sua vita scolastica non sempre facile perché vittima di razzismo da parte di alcuni compagni. Il romanzo, pertanto riesce ad abbracciare anche tematiche quali il bullismo e le discriminazioni.
Nonostante i contenuti forti, “Nel Vento”, non è un romanzo triste, anzi è una storia intensa d’amore e di rinascita che vuole mostrare al lettore che il dolore va affrontato, attraversato, invece di soffocarlo. Solo così sarà possibile superarlo e realizzare una vera rinascita.