Libri per l’estate: cosa portare in vacanza
L’estate è finalmente arrivata, e con essa lunghe giornate di sole, vacanze al mare o in montagna, e, naturalmente, tanto tempo libero da dedicare alla lettura.
Che tu stia prendendo il sole in spiaggia, rilassandoti in giardino, o cercando di sfuggire al caldo in una stanza con l’aria condizionata, i libri per l’estate possono essere la compagnia ideale.
La lettura estiva offre un’opportunità unica per immergersi in storie avvincenti, esplorare mondi nuovi o semplicemente divertirsi con un romanzo leggero e divertente.
Che siate in cerca di un thriller adrenalinico, di una commedia romantica, o di una profonda riflessione sull’umanità, ecco una lista di libri che fa al caso vostro.
Libri da leggere in estate: perché hanno un perché
Leggere durante l’estate ha qualcosa di speciale. I ritmi più lenti, la possibilità di dedicare più tempo a noi stessi e l’atmosfera generalmente più rilassata creano le condizioni ideali per perdersi in un buon libro.
Si può finalmente affrontare quel romanzo che si desiderava tanto leggere ma che non si ha mai avuto tempo di iniziare, o concedersi il piacere di un racconto leggero e divertente che faccia evadere dalla routine quotidiana.
Per chi sta trascorrendo le vacanze in un luogo esotico o in una città d’arte, poi, un romanzo ambientato in quello stesso luogo può arricchire l’esperienza e far vedere il tuo luogo di villeggiatura con occhi nuovi.
Ma la lettura estiva non è solo un modo per passare il tempo in vacanza o per rilassarsi: può essere anche un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, per riflettere su questioni importanti, o per esplorare mondi e culture diverse. Che preferiate la fantascienza, la letteratura classica, la saggistica, i thriller o i romanzi d’amore, l’estate è il momento perfetto per ampliare gli orizzonti letterari.
Libri per l’estate da portare in vacanza
Se state cercando dei libri per l’estate da mettere in valigia e portare in vacanza, ecco alcuni suggerimenti di romanzi per l’estate brillanti, divertenti ma allo stesso tempo costruiti in modo tale da lasciare qualcosa di importante. Storie originali con un guizzo particolare, perfetti da leggere sotto l’ombrellone, in aereo o in una romantica serata d’estate.
L’estate delle bugie di Lizy Denti
La commedia romantica più divertente dell’estate
Birdy l’ha fatta grossa. A tutti è capitato almeno una volta di desiderare di fuggire dai propri problemi e vivere la vita di qualcun altro, no? Solo che Birdy ha preso la faccenda davvero troppo alla lettera e accettato un’offerta di lavoro destinata alla sua migliore amica, Heather. Il problema è che… magari fosse solo uno! Birdy parte per le Highlands scozzesi dove dovrà trascorrere l’estate in un hotel a cinque stelle, servendo vino costoso a ricchi clienti, soggiornando a spese dei suoi datori di lavoro… è tutto così bello che sembra un sogno, e poi non sarà mica così difficile bluffare un po’ facendo finta di conoscere i vini, no? Se riuscirà a spacciarsi per Heather, recitando la parte di un’esperta enologa, potrà trascorrere l’estate perfetta, lontana da tutti i suoi problemi. O almeno così spera… Perché quel “lavoretto estivo” si rivelerà ben più impegnativo di quello che Birdy immaginava. E, come se non bastasse, l’incontro con un uomo troppo perfetto per essere vero potrebbe farle desiderare, per la prima volta nella vita, di essere proprio sé stessa e non un’altra. Riuscirà a fingere per un paio di mesi senza rovinare tutto?
Come uccidere la tua famiglia di Bella Mackie
Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente. Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso. Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente. Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano. Un piano che ho architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta. Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione. Esatto, proprio questa che sto scrivendo nei pochi giorni che mi separano dalla libertà. Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione. Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?
Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita.
E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato.
Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno di Benjamin Stevenson
A Ernie Cunningham le riunioni di famiglia non sono mai piaciute. Di sicuro c’entra il fatto che tre anni prima ha visto suo fratello Michael sparare a un uomo e lo ha denunciato, un oltraggio che non gli è ancora stato perdonato. Perché i Cunningham non sono una famiglia come le altre. C’è solo una cosa che li unisce: hanno tutti ucciso qualcuno. Ora hanno deciso di ritrovarsi per un’occasione speciale: trascorreranno un fine settimana in un resort di montagna per festeggiare l’uscita di prigione di Michael. Ma i Cunningham non sono tipi da stare in pantofole davanti al caminetto. Il giorno dell’arrivo di Michael, viene trovato il cadavere di un uomo. Ha le vie respiratorie ostruite dalla cenere, come se fosse morto in un incendio, ma non ha ustioni sul corpo. Mentre una bufera si abbatte sul resort isolandolo e la polizia brancola nel buio, spetterà a Ern capire se il colpevole è uno dei suoi familiari, prima che vengano uccisi tutti.
Il caso Agatha Christie di Nina de Gramont
«Nel 1926 Agatha Christie sparì per undici giorni. Sono l’unica a conoscere la verità su questa scomparsa. Non sono Hercule Poirot. Sono l’amante di suo marito».
Un giorno di dicembre del 1926, dopo aver comunicato alla moglie Agatha la sua intenzione di divorziare per sposare la sua amante, il colon – nello Archibald Christie parte per un weekend presso amici. Quella sera stessa dalla dimora di campagna, ribattezzata Styles dal primo caso di Hercule Poirot, la scrittrice svanisce nel nulla. La sua Morris Cowley viene ritrovata alle prime luci del mattino sul bordo di un dirupo. Sul sedile posteriore, la pelliccia, una valigia piena di abiti e la patente. L’ipotesi più plausibile è un gesto disperato, la signora aveva un forte esaurimento nervoso, si sussurra. Migliaia di uomini, tra poliziotti e volontari, cani, persino aeroplani: tutta l’Inghilterra si mobilita per cercarla, come se l’angoscia che l’ha spinta a fuggire avesse fatto di lei la persona più importante della terra. Persino Nan O’Dea, l’Amante, è in ansia. Nonostante abbia tramato per insinuarsi nella lussuosa residenza dei Christie, per entrare in confidenza con Agatha, che è elegante e raffinata come lei non sarà mai. Nonostante, soprattutto, si sia impegnata a fondo per attirare l’attenzione dell’arrogante colonnello e farlo innamorare. Ora però che lui è caduto nella rete, con il suo obiettivo che può dirsi a portata di mano, Nan ha un altro disegno in mente. Agatha ha qualcos’altro che lei vuole, oltre a suo marito. Perché ciò che le è accaduto tanti anni prima, in Irlanda, le ombre scure, i gravi segreti, i colpi bassi del fato che popolano il suo passato, non possono trovare riparazione, se non in qualcosa di molto più efferato e definitivo.
In questa appassionante ricostruzione possibile degli undici giorni in cui la scrittrice scomparve per il mondo, Nina de Gramont crea una trama fitta di mistero e colpi di scena, in cui nulla è come appare, nessuno dice la verità e soprattutto la soluzione potrebbe essere lì in piena vista, alla luce del sole, in perfetto stile Agatha Christie.