Le Ateniesi di Alessandro Barbero - Libri consigliati

Le Ateniesi di Alessandro Barbero

Le Ateniesi di Alessandro Barbero - Libri consigliati

Autore:

Casa editriceMondadori
Anno2015
ISBN8804730544
N. pagine224

 

Recensione di Le Ateniesi

Le Ateniesi di Alessandro Barbero è un romanzo durissimo ambientato ad Atene durante la guerra del Peloponneso. In quest’opera Barbero fa un’operazione molto interessante, presentando uno spaccato realistico della vita quotidiana di Atene. Del resto, la grande competenza di Barbero come storico non si discute e la sua capacità di divulgare la storia qui si fa vera e propri abilità narrativa.

Da una parte Barbero ci racconta una vicenda reale, ovvero quella della rappresentazione teatrale della Lisistrata, opera di Aristofane che ebbe un enorme significato politico. Dall’altra, mette in scena un dramma: quello di uno stupro da parte di due giovani rampolli nei confronti di due ragazze contadine.

Aristofane con la Lisistrata aveva portato all’attenzione del pubblico temi scottanti e mai considerati prima: il tema dell’emancipazione femminile, i rischi che a quei tempi correva la democrazia ateniese e il desiderio di pace dopo le lunghe lotte contro Sparta.

Il parallelo che Barbero costruisce tra la rappresentazione di Aristofane e la violenza subita dalle due ragazze offre un perfetto spaccato della società di allora e, per certi versi, persino con quella di oggi.

La piacevole narrazione di Barbero rende fruibile la storia e la rende perfettamente attuale e interessante. Per quanto si tratti di una storia piuttosto cruda (confesso che certe scene per me sono state un vero pugno nello stomaco), è davvero un bel libro, che dovrebbero leggere tutti, almeno a partire dalle scuole medie superiori.  Per chi fa il Liceo Classico può essere uno spunto molto interessante per entrare nella vita dell’epoca.

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Descrizione di Le Ateniesi

Atene, 411 a.C. Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, Trasillo e Polemone. Anni prima hanno combattuto insieme nella ingloriosa battaglia di Mantinea, che ha visto gli Ateniesi sbaragliati dagli Spartani, sono sopravvissuti e ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le loro due figlie, Glicera e Charis, che però iniziano a mordere un po’ il freno. Per i due vecchi l’unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino Eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le fatiche della vita nella polis richiedono un po’ di riposo, è guardato con sospetto. Ma Charis e Glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il giovane Cimone, figlio di Eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di sogni segreti. È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima rappresentazione di una commedia di Aristofane, le ragazze violano tutte le regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di Cimone, lontane dagli occhi severi dei padri. Ma mentre in teatro l’ateniese Lisistrata e la spartana Lampitò decretano il primo, incredibile sciopero delle donne contro gli uomini per invocare la fine di tutte le guerre, la notte nella villa di Eubulo prende una piega drammatica…