C'era una volta a Hollywood - Libri consigliato

Quentin Tarantino: autore del mese di luglio

No, non ci siamo sbagliati. L’autore del mese è proprio quel Quentin Tarantino già famoso come regista.

Per giugno avevamo scelto di mettere in primo piano la pubblicazione thriller della coppia di autori Patterson&Clinton.

Questo mese, per mantenerci su una linea simile per quanto riguarda il genere narrativo, scegliamo come autore il pluripremiato regista hollywoodiano. È infatti il uscita il primo libro Tarantino.

In realtà, lo si potrebbe definire un neo-scrittore, dato che l’attesissimo romanzo che ha fatto la sua comparsa il 1° luglio in tutte le librerie del mondo è l’opera d’esordio con cui il regista si potrà presentare come un ottimo elemento nella letteratura, oltre che nel suo campo di competenza – il cinema-.

Devo ammettere che la mia reazione nello scoprire che il regista di Le Iene e Pulp Fiction, solo per citare un paio delle sue più note opere cinematografiche, avrebbe pubblicato un romanzo mi colpì abbastanza. Non ho mai avuto dubbi sul talento che Tarantino mostra nel realizzare trame intricate e nel trasformarle in ottimi film, ma l’idea che egli possa scrivere un libro mi sembrava abbastanza difficile da credere. Forse perché ho sempre considerato letteratura e cinema due universi opposti e non sempre compatibili. Mi ha poi riconfortato sapere che il romanzo sarebbe stato quasi completamente ispirato al film, omonimo, girato dallo stesso Tarantino, C’era una volta a… Hollywood.

Personalmente, a me il film è piaciuto, e devo ammettere che forse la storia potrebbe svilupparsi meglio sotto forma di romanzo. Quella raccontata è una trama contorta, ma non per questo complessa o mal realizzata, anzi, tutto l’opposto.

Quindi dal primo luglio possiamo recarci in libreria a comprare C’era una volta a Hollywood per verificare se l’arte che Tarantino imprime nei suoi film sia riuscito a trasmetterla anche in questo romanzo.

La sinossi di C’era una volta a Hollywood

Rick Dalton è un attore con alle spalle una promettente carriera nel cinema, ma a Hollywood negli anni Sessanta si invecchia molto in fretta e ora Dalton deve decidere tra un ruolo in una serie TV commerciale o in un film western in Italia e in Spagna. La spalla di Rick è Cliff Booth, un veterano di guerra dalla vita movimentata e dai molti segreti, che gli fa da controfigura nei film, e da confidente e autista nel privato. La vita di Rick e Cliff a Cielo Drive è scandita dalle feste a casa di Roman Polanski, il regista del momento, dalla rivalità con Steve McQueen e con Bruce Lee, e dalla ricerca ossessiva di un ruolo importante per rilanciare una carriera in declino. Mentre un giovane carismatico e aspirante cantautore, arrabbiato con Hollywood per avere infranto i suoi sogni artistici, progetta la sua vendetta violenta in una comunità hippie fuori città, Rick riscopre la magia del cinema grazie alla giovanissima attrice che recita con lui in un telefilm.

Il primo libro Tarantino: qualcosa sull’autore

A luglio uscirà il primo libro di Quentin Tarantino. Tuttavia la sua professione non è la letteratura, bensì il cinema. Egli è infatti uno dei registi più conosciuti e apprezzati al mondo. I suoi film sono cult, pietre miliari della storia del cinema che hanno come protagonisti attori celeberrimi e hanno contribuito a renderne famosi altri.

La sua arte è iniziata nei primi anni novanta con il film Le Iene, considerato, insieme a Pulp Fiction, il suo successivo film, il maggior successo del regista. Anche il cast fu scelto molto accuratamente e in esso compaiono nomi come Michael Madsen e Tim Roth.

Come già anticipato, il secondo film di Tarantino, del 1994, ebbe altrettanto successo, accresciuto dal cast stellare, composto, tra gli altri, da John Travolta, Uma Thurman, Samuel L. Jackson e Bruce Willis.

Furono altri sette i capolavori diretti da Quentin Tarantino, un numero relativamente piccolo se si pensa al periodo di attività del regista – quasi trent’anni – ma compensato dal fatto che ogni film che recasse la suo firma è sempre stato molto acclamato dalla critica. Il genere dei suoi film è spesso variato. Infatti, dei suoi nove film, tre sono storici (Bastardi senza gloria, The hateful eight e Django Unchained) e gli altri vertono sempre sullo stile noir-poliziesco-thriller, ma la sostanza è sempre diversa.

Oggi, a meno di sessant’anni, Tarantino afferma di aver intenzione di dirigere un unico film e chiudere così la sua carriera, non prima della pubblicazione del suo primo – ma si spera non ultimo – romanzo. Il primo libro Tarantino ci dirà se si tratti solo di una meteora o di un fenomeno destinato a durare.